MAAM MUSEO DELL'ALTRO E DELL'ALTROVE

Commento del testo: “Antonino Saggio "Imparare da Metropoliz UnLost territories ovvero il centro è dove è l'azione" pp. 844-85, in "MAAM Museo dell'altro e dell'altrove di Metropoliz_Città_Meticcia" Catalogo 2017 a cura di Giorgio de Finis, Bordaeux Edizioni, Roma 2017”.


“Lavoreremo a partire da queste esperienze per nuovi principi nella costruzione e nella auto costruzione, alla crescita dei progetti per fasi, alla generazione di configurazioni spaziali e planimetriche per aprire naturalmente al grande tema dell’autosostentamento che è decisivo.”

Questa citazione mi fa molto sul ruolo del centro culturale, molto spesso nei concorsi di architettura si affronta il tema del centro culturale che spesso vedono come vincitori delle archistar che arrivano parcheggiano la loro astronave e se ne vanno, pero quel progetto resta estraneo al ambiente circostante, alle persone del quartiere. 
Invece in questo caso si è deciso di intervenire per far si che il progetto cresca insieme all’interesse e il coinvolgimento delle persone, portandole all’interno grazie alla mixitè funzionale che presenta il progetto.
Questo fa si che le persone quel posto si sentono orgogliosi del luogo e molto disposti a contribuire al cambiamento sociale in atto nella zona, fino ad arrivare al momento in cui quello spazio inizialmente estraneo diventa un ambiente familiare, fino al momento che “le space est a vous” (lo spazio è vostro).

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